Come leggere Dopo Roma

Come leggere Dopo Roma

Come leggere le avventure di Marco Valerio e Deirdre d’Armorica

Si tratta di un intreccio narrativo in cui le due storie si uniscono, si intrecciano e si
abbandonano per poi ricongiungersi cosi come può essere il rapporto fra due persone
che affrontano le strade tortuose di un autentico “viaggio della vita”. Solo che la vita in
questione non è tanto la loro, quanto quella di un intero continente e della sua civiltà.
Il tracciato della storia di Marco Valerio inizia nel 476 d.C., alla fine formale dell’impero
d’occidente, quando il Nostro si trova alla corte d’ Oriente: quell’impero ancora romano
che però ha come capitale Costantinopoli.
Soldato e amante dell’imperatrice Elia Arianna - una delle personalità più influenti del
suo tempo, eppure quasi scomparsa dalla critica storica a causa del suo sesso e della sua
capacità - Marco inizialmente combatte per la sua sovrana, a sua volta impegnata in uno
sforzo disperato per salvare non solo le istituzioni imperiali, ma la sua stessa vita dalle
insidie della corte più infida della storia, dove le minacce più letali provengono dalla
sua stessa famiglia. Con il tempo, Marco scoprirà (o ritroverà) valori universali per cui
combattere al di là del suo affetto per una donna che ha dedicato la propria esistenza a
Roma piuttosto che a sé stessa.
La sua storia si sviluppa in un’epoca di spie, di tradimenti e di battaglie a cui assistiamo
da vicino, vissute e viste da uno degli ultimi veri soldati romani, a sua volta impegnato
in missioni e ruoli estremi per tenere in vita due imperi che si stanno disgregando e
allontanando uno dall’altro, rifiutandosi di accettare l’irreversibilità di quello che appare
come la fine del mondo, e che sta generando i nuovi padroni d’Europa.
Quello di Marco è un romanzo che vive intensamente non solo la storia così come la
conosciamo, ma che soprattutto va alla ricerca di tutto ciò che è andato perduto nella
nebbia di un tempo in cui i cronisti andavano scomparendo. Un romanzo fatto di ricerca
e di ricostruzione di eventi che sappiamo essere realmente accaduti.
Questo universo relativamente realistico e coerente con la storiografia accertata si
intreccia inestricabilmente con il mondo di Deidre d’Armorica, la giovane “elfa” nata
simbolicamente all’equinozio di primavera di quello stesso anno 476 d.C. in cui iniziano
le avventure di Marco, ma la cui storia si dipana in un mondo completamente diverso,
imbevuto in una cultura rurale ancestrale e senza tempo, fatto non di cronaca ma di
leggende, di storie di maghi e poteri arcani che Luce e Tenebre possono donare solo a
chi “possiede il dono della Dea”; un mondo che perviene a noi non attraverso le scarne
cronache dei pochissimi eruditi rimasti in occidente, ma attraverso la coloratissima,
multiforme e sfuggente tradizione leggendaria del nostro continente.
La strada di Deirdre non è una strada lastricata romana, per quanto consunta, come quelle
che percorre Marco: è una pista appena riconoscibile in una foresta popolata di figure
mitiche e indistinte, giunte fino a noi non in rotoli di pergamena vergata a inchiostro,
ma attraverso storie narrate per secoli davanti a fuochi domestici ai figli spaventati di

un mondo che aveva perso la luce della civiltà, della cultura e della giustizia: un mondo
che aveva perso Roma.
A differenza di Marco, soldato già indurito dalle battaglie, Deirdre inizia la sua avventura
come una vittima, ma saprà ribellarsi alle ingiustizie e ai soprusi e partirà alla ricerca
di una vendetta che perseguirà con spietata determinazione, ma anche con un crescente
senso di responsabilità. Alla fine, la sua ricerca confluirà in quella di Marco: quella di un
nuovo mondo erede di Roma, dove la giustizia non provenga dalla magnanimità di un re
ma da leggi radicate nell’anima di una popolazione libera dall’oppressione.
I due romanzi - storico il primo e più marcatamente fantasy il secondo - non si
esauriscono nei singoli libri ma si intrecciano tra di loro in tanti racconti differenti
influenzandosi a vicenda ed offrendosi la sponda per spiegare e raccordare fra loro
episodi ben noti, leggende famose e fatti oscuri il cui insieme rappresenta il racconto di
un’epoca oscura e gloriosa, un breve periodo avvolto nel buio a causa dell’assenza di
fonti storiche e nel contempo - e per la stessa ragione - fonte di tutte le grandi leggende
nazionali d’occidente: quell’era avvincente in cui il mondo si ritrovò orfano di Roma, e
in cui l’Europa emise i suoi primi vagiti.

Inevitabilmente, in un intreccio così complesso dove realtà storica e fantasia si mescolano
nel tentativo di ricreare un mondo quasi dimenticato, e dove per di più guardiamo con
le lenti diversissime fra loro della realtà storica e della leggenda epica, è facile perdersi.
Il doppio binario seguito dal progetto di “Dopo Roma”, come abbiamo detto, segue due
tracce ben distinte; gli appassionati del genere storico possono preferire le avventure
di Marco, e i fedeli del filone “fantasy” probabilmente preferiranno seguire le storie di
Deirdre. È assolutamente possibile percorrere separatamente i due tracciati senza che
nessuno di essi perda leggibilità o comprensione.
Ma così come la cultura delle nostre Nazioni è fatta tanto di Storia che di Letteratura,
allo stesso modo “Dopo Roma” offre il meglio di sé seguendo a fasi alterne entrambi i
solchi narrativi.
Per una sorta di regola della natura approcciarsi a questo mondo può essere difficoltoso
se non si segue un ordine cronologico che si può individuare attraverso le date che
vengono rigorosamente fornite ad ogni capitolo nei singoli libri e che pongono ordine
nella narrazione.


Dunque, da dove incominciare?...

Ovviamente, se qualcuno ha una spiccata preferenza per il genere storico o per quello
fantasy, ha l’opportunità di seguire semplicemente le vicende del personaggio che più si
addice ai suoi gusti ignorando la sua controparte e limitandosi ad incontrarla quando la
traccia che segue si interseca con l’altra.
Ma chi desidera sfruttare appieno il potenziale del progetto Dopo Roma, deve
necessariamente affrontare entrambi i tracciati narrativi. Allo scopo di non perdersi nel
complesso e buio mondo dei nostri personaggi, abbiamo prodotto una sorta di “mappa”
che consentirà al lettore di muoversi con una certa disinvoltura fra una traccia e l’altra
senza perdere l’ordine degli eventi - storici o leggendari - che ne scandiscono il ritmo.
Per accedere alla “mappa” visitare il sito www.doporoma.it
In ogni caso, a titolo di consiglio, si suggerisce di utilizzare come riferimenti le date che
vengono fornite ad ogni capitolo per inquadrare cronologicamente gli eventi narrati...
Anche se abbiamo complicato le cose adoperando di volta in volta il calendario romano
o quello celtico a seconda se la traccia in questione sia quella di Marco Valerio Euro o
quella di Deirdre d’Armorica.
Buona lettura, e nervi saldi: il mondo Dopo Roma è una sfida continua, sconsigliato agli
spiriti deboli...